Disturbi alimentari

Sei preoccupato per il tuo modo di mangiare o per quello di tuo figlio/a?
Non sei solo/a.

L'adolescenza è un periodo di grandi cambiamenti, e a volte può essere difficile capire cosa sta succedendo dentro di noi. Se noti dei cambiamenti nel tuo rapporto con il cibo, o se tuo figlio/a sembra avere un'ossessione per il peso o per l'immagine corporea, potrebbe essere utile parlarne con un professionista.

Cosa sono i disturbi alimentari?
I disturbi alimentari sono malattie mentali serie che influenzano il modo in cui pensiamo del nostro corpo, del cibo e di noi stessi. Sono più comuni di quanto pensi e possono colpire chiunque, a qualsiasi età.

I disturbi alimentari più comuni sono:

  • Anoressia nervosa: caratterizzata da una paura intensa di ingrassare, da una restrizione estrema del cibo e da una percezione distorta del proprio corpo.
  • Bulimia nervosa: caratterizzata da episodi ricorrenti di abbuffate, seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o l’eccessivo esercizio fisico.
  • Disturbo da binge eating: caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate, senza comportamenti compensatori.
  • L’anoressia nervosa, in particolare, è un disturbo molto grave che può portare a complicazioni mediche serie, incluso il decesso.

Perché i disturbi alimentari sono così comuni tra gli adolescenti?
L’adolescenza è un periodo in cui si è molto sensibili alle opinioni degli altri e si ha un forte bisogno di appartenere a un gruppo. I media, i social media e i modelli di bellezza irraggiungibili possono contribuire a creare un’immagine corporea distorta e a far sentire gli adolescenti insicuri e inadeguati.

Alcuni dati:

Disturbo AlimentarePrevalenza stimata tra gli adolescenti (circa)Tendenza
Anoressia nervosa0,3-0,7% (femmine)In aumento
Bulimia nervosa1-2% (femmine)In aumento
Disturbo da binge eating2-3% (femmine e maschi)In aumento
Disturbo da binge eating2-3% (femmine e maschi)In aumento
Altri disturbi dell’alimentazioneVariabileIn aumento
Note importanti:
Sesso: I disturbi alimentari sono più diffusi tra le ragazze, ma anche i ragazzi sono colpiti.
Tendenza: In generale, si osserva un aumento della prevalenza dei disturbi alimentari tra gli adolescenti negli ultimi anni, anche a causa di fattori socioculturali e dell’impatto dei social media.
Sottodiagnosi: Si stima che molti casi di disturbi alimentari non vengano diagnosticati o sottodiagnosticati.
Disturbo AlimentareConseguenze Mediche
Anoressia NervosaDenutrizione, perdita di peso eccessiva, osteoporosi, anemia, disfunzioni cardiache, disturbi elettrolitici, danni agli organi interni (reni, fegato), infertilità, aumento del rischio di suicidio
Bulimia NervosaDisidratazione, squilibri elettrolitici, danni ai denti, esofagiti, gastriti, stitichezza, irregolarità mestruale, infertilità, danni ai reni
Disturbo da Binge EatingObesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione, colesterolo alto, disturbi del sonno, problemi articolari
Altre possibili conseguenze, che possono variare a seconda del caso individuale, includono:

Disturbi del sonno: Insonnia, eccessiva sonnolenza.
Problemi dermatologici: Secchezza della pelle, capelli fragili, lanugo (fine peluria).
Disturbi dell’umore: Depressione, ansia, irritabilità.
Difficoltà di concentrazione: Problemi cognitivi e difficoltà di apprendimento.

È importante sottolineare che:

Le conseguenze mediche possono essere molto gravi e, in alcuni casi, portare alla morte.
La diagnosi precoce e il trattamento adeguato sono fondamentali per prevenire o mitigare le complicanze.
Ogni persona è diversa e le conseguenze possono variare da caso a caso.
Per una valutazione completa delle conseguenze mediche di un disturbo alimentare, è fondamentale rivolgersi a un professionista della salute.

Come posso capire se mio figlio/a ha un disturbo alimentare?
Se noti alcuni di questi segnali, parlane con il tuo medico o con uno psicoterapeuta:

  • Perdita o aumento di peso significativo
  • Ossessionato dal cibo, dal peso o dall’esercizio fisico
  • Cambiamenti nelle abitudini alimentari (mangiare in privato, nascondere il cibo)
  • Sentimenti di colpa o vergogna legati al cibo
  • Difficoltà a concentrarsi
  • Isolamento sociale
  • Depressione o ansia

Cosa posso fare?
Non aspettare! I disturbi alimentari sono curabili, ma è importante intervenire il prima possibile.

Come psicoterapeuta cognitivo-comportamentale, mi occupo di aiutare le persone a superare i disturbi alimentari. Utilizzo tecniche specifiche per modificare i pensieri negativi, i comportamenti disfunzionali e le emozioni negative legate al cibo e al corpo.

Vuoi saperne di più?

Contattami per una consulenza gratuita. Insieme, possiamo trovare la soluzione più adatta a te o a tuo figlio/a.

Approfondimento:

Peso, IMC e disturbi alimentari

Il peso e l’indice di massa corporea (IMC) sono spesso utilizzati per monitorare la salute fisica, ma non sono indicatori affidabili dello stato di salute mentale. Nelle persone con disturbi alimentari, il peso può essere molto basso, normale o addirittura sovrappeso, ma questo non significa che non ci sia un problema.

È importante ricordare che:

Il peso non è tutto: una persona con un peso normale può avere un disturbo alimentare, così come una persona sovrappeso.
L’IMC non è un indicatore preciso di salute: l’IMC non tiene conto della massa muscolare, della densità ossea e di altri fattori importanti.
Se sospetti di avere un disturbo alimentare, non basarti solo sul tuo peso o sull’IMC. Parla con un professionista.

Oltre ai disturbi più noti come anoressia, bulimia e binge eating, esistono altre forme di disturbi alimentari, spesso meno conosciute ma ugualmente importanti.

L’AIDAP (Associazione Italiana Disturbi dell’Alimentazione e del Peso) riconosce e classifica i disturbi alimentari nel seguente modo:

  • Anoressia nervosa: caratterizzata da una paura intensa di ingrassare, da una restrizione estrema del cibo e da una percezione distorta del proprio corpo.
  • Bulimia nervosa: caratterizzata da episodi ricorrenti di abbuffate, seguiti da comportamenti compensatori come il vomito autoindotto, l’uso di lassativi o l’eccessivo esercizio fisico.  
  • Disturbo da binge eating: caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate, senza comportamenti compensatori.
  • Altri disturbi dell’alimentazione e della nutrizione: questa categoria include una vasta gamma di disturbi, come l’anoressia nervosa atipica, la bulimia nervosa atipica, il disturbo evitante/restritivo dell’assunzione di cibo (ARFID), la pica e altri disturbi specifici.

Il trattamento dei disturbi alimentari:

L’AIDAP sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare al trattamento dei disturbi alimentari, che coinvolga figure professionali diverse come psicologi, psichiatri, nutrizionisti e medici.

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è considerata il trattamento di elezione per la maggior parte dei disturbi alimentari, in quanto si concentra sulla modificazione dei pensieri e dei comportamenti disfunzionali legati al cibo e al corpo.

Altri trattamenti che possono essere utili a seconda del caso includono:

Terapia familiare: particolarmente indicata per gli adolescenti con anoressia nervosa.
Psicoterapia interpersonale: focalizzata sul miglioramento delle relazioni interpersonali.
Farmacoterapia: in alcuni casi, può essere utile integrare la psicoterapia con farmaci.
È fondamentale rivolgersi a un professionista specializzato in disturbi alimentari per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato.

Per un approfondimento puoi visionare il sito dell’ AIDAP

Tabella riassuntiva con i principali disturbi, le caratteristiche e i trattamenti consigliati

Disturbo AlimentareCaratteristiche PrincipaliTrattamenti Consigliati
Anoressia NervosaPaura intensa di ingrassare, restrizione estrema del cibo, percezione distorta del corpoTerapia cognitivo-comportamentale, terapia familiare, riabilitazione nutrizionale, monitoraggio medico
Bulimia NervosaEpisodi ricorrenti di abbuffate seguiti da comportamenti compensatori (vomito, lassativi, eccessivo esercizio fisico)Terapia cognitivo-comportamentale, terapia interpersonale, riabilitazione nutrizionale
Disturbo da Binge EatingEpisodi ricorrenti di abbuffate senza comportamenti compensatoriTerapia cognitivo-comportamentale, terapia interpersonale, riabilitazione nutrizionale
Disturbo Evitante/Restrittivo dell’Assunzione di Cibo (ARFID)Evitamento o restrizione di alimenti per caratteristiche sensoriali, paura di soffocare o vomitareTerapia cognitivo-comportamentale, terapia comportamentale, riabilitazione nutrizionale
PicaConsumazione persistente di sostanze non alimentari (terra, carta, ghiaccio)Valutazione medica, terapia comportamentale, riabilitazione nutrizionale
Note:
Terapia Cognitivo-Comportamentale (TCC): È il trattamento di elezione per molti disturbi alimentari. Aiuta a modificare i pensieri negativi e i comportamenti disfunzionali legati al cibo.
Terapia Familiare: Particolarmente indicata per gli adolescenti con anoressia nervosa.
Terapia Interpersonale: Focalizzata sul miglioramento delle relazioni interpersonali.
Riabilitazione Nutrizionale: Essenziale per ristabilire un rapporto sano con il cibo e correggere eventuali carenze nutrizionali.
Monitoraggio Medico: Necessario per valutare lo stato di salute fisica e gestire eventuali complicazioni.

Torna in alto